Il mondo dei brevetti ha registrato un anno record in Italia, nonostante il rallentamento dell’economia. Nel 2009, infatti, il numero di depositi è raddoppiato rispetto all’anno precedente e si registrano novità anche in campo normativo: il codice della proprietà industriale, appena varato dal consiglio dei ministri, armonizza leggi italiane e disciplina europea ed assegna agli atenei la titolarità delle scoperte dei loro ricercatori. La timida crescita del triennio 2006/2008, ad un ritmo del 10% ogni 12 mesi, sembra essersi trasformata in un’impennata travolgente: nel 2009 sono state promosse 22099 invenzioni, cioè più di 60 brevetti al giorno (comprendendo domeniche e festività), anche grazie al restyling normativo. Secondo l’ufficio italiano marchi ed invenzioni, il grosso è rappresentato dai 18219 “brevetti per invenzioni”, mentre i “modelli di utilità” sono 2361 ed i disegni solo 1519. I trasporti e le “necessità umane”, cioè gli strumenti che facilitano l’azione manuale in tutti i settori produttivi, sono protagonisti sia dei “brevetti per invenzioni”, sia dei “modelli di utilità”; per quanto riguarda i disegni, invece, fanno sentire il loro peso arredamento ed accessori di design, temi forti del made in Italy. In rapida crescita, per quanto riguarda l’Europa, il mercato dell’energia eolica, idraulica, fotovoltaica, solare termica e da biomasse. L’European Patent Office (EPO) ha ricevuto 1259 domande di brevetto relative a questi settori. Nel 2009 l’EPO ha registrato 116 domande di brevetto relative all’idroelettrico e 199 per il solare termico: un aumento rispettivamente del 26% e del 39% rispetto all’anno scorso. Un terzo dei brevetti proviene dalle società tedesche, prima fra tutte Bosch. La stessa tendenza è stata osservata per quanto riguarda i 363 brevetti relativi alle tecnologie fotovoltaiche, il cui numero è aumentato del 10% rispetto allo scorso anno. Metà dei brevetti registrati nel 2009 sono stati depositati da compagnie Giapponesi o Americane come Sanyo, Sharp, Micron Technology e Sony.
Category: Energia Discussion: No Comments
Leave a Response
Devi essere connesso per inviare un commento.