L’Europa si impegna promuovendo le auto ecologiche

Il numero di auto in circolazione nel mondo si è stimato che crescerà tra 800 milioni e 1,6 miliardi entro il 2030. Il passaggio a veicoli meno inquinanti è quindi indispensabile per migliorare la qualità dell’aria e salvaguardare la competitività dell’industria automobilistica europea. Secondo il Commissario per gli Affari Industriali Antonio Tajani Il tempo è breve: la concorrenza internazionale, in particolare di Stati Uniti ed Estremo Oriente, è sulla buona strada e l’Unione europea non può permettersi di non farsi trovare preparata. Tajani ha presentato il 28 aprile, la “strategia europea per l’adozione dei veicoli ecologici “. La strategia, con il suo piano d’azione di 40 misure, mira ad aiutare l’industria automobilistica a fare il salto qualitativo necessario per uscire dalla crisi, assicurare il suo posto sul mercato globale e contribuire alla “crescita intelligente e sostenibile, come definito dalla strategia Europa 2020”.
Duramente colpita dalla crisi economica, l’industria automobilistica europea deve ora realizzare un decisivo passaggio di tecnologie meno inquinanti. La Commissione prevede di sostenere questa evoluzione, ma si rifiuta di dare la precedenza ad alcuna particolare tecnologia. i combustibili fossili rimarranno preponderanti per qualche tempo a venire, lo riconosce, ma lo sviluppo di altre tecnologie, come i biocarburanti, il gas, i veicoli ibridi e veicoli elettrici, deve essere accelerata.
In concreto, il piano d’azione proposto dalla Commissione include circa 40 misure in tre categorie: la prima riguarda la continuazione delle misure di riduzione delle emissioni dei veicoli da veicoli convenzionali (calendario per il 2010 e il 2012); la seconda in merito a sostenere la ricerca e l’innovazione; la terza è la definizione di linee guida sugli incentivi finanziari e di informazione dei consumatori.
I veicoli elettrici sono al comando della corsa, infatti questa tecnologia sembra la più avanzata e la Commissione è disposta a dare loro una mano. Per garantire la loro immissione sul mercato, è necessaria un’azione rapida in materia di normalizzazione e infrastrutture: per garantire che questi veicoli saranno sicuri come i veicoli tradizionali, sviluppando e promuovendo norme comuni, l’installazione di stazioni di ricarica pubbliche, promuovendo lo sviluppo di reti elettriche intelligenti, l’aggiornamento di normative e promuovendo il riciclaggio delle batterie.