Dalla Basilicata si estrae oggi l’80% della produzione nazionale di greggio, pari a circa il 6% del fabbisogno nazionale, che è stimata in circa 80 mila barili al giorno. La spinta del governo alla valorizzazione delle risorse energetiche nazionali, giustificata, secondo il Ministero dello Sviluppo economico, dagli eventi drammatici che stanno interessando i paesi del Nord Africa è nella direzione dell’accelerazione nelle estrazioni petrolifere. Secondo quanto stabilito dal Memorandum firmato ieri a potenza, l’impegno del Governo si concretizzerà in oltre due miliardi di euro di investimenti per le imprese, la connessione infrastrutturale, il turismo e la formazione dei giovani in cambio di un raddoppio quasi delle estrazioni. Il potenziamento previsto del giacimento dell’Eni inVal d’Agri, infatti, porterà a una produzione fino a 125 mila barili al giorno e, con l’avvio dal 2015 dell’impianto a Tempa Rossa, raggiungerà quasi quota 180 mila. In cifre, ai 2 miliardi di impegno pubblico corrispondono 3,5 miliardi di investimenti delle compagnie petrolifere, che auspicano a questo punto una maggiore garanzia sui procedimenti autorizzativi locali che hanno creato problemi in passato.
Category: Energia Discussion: No Comments
Leave a Response
Devi essere connesso per inviare un commento.