Il Parlamento europeo rafforza le norme sulle emissioni nell’agricoltura

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E’ stato accolto con favore il voto del Parlamento europeo sulle regole per la contabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra risultanti da attività agricole e forestali. Le emissioni e gli assorbimenti imputati alle terre coltivate e ai pascoli dovranno essere contabilizzate. Il Parlamento europeo ha votato pochi giorni fà per stabilire norme comuni per la contabilizzazione delle emissioni di gas serra (GHG) derivanti da attività di uso del suolo, cambiamenti di destinazioni di uso del suolo e all’assorbimento invece relativo alla silvicoltura (LULUCF). Il Parlamento ha insomma migliorato in maniera significativa la proposta della Commissione Europea con l’introduzione obbligatoria della contabilizzazione: infatti fin dal dicembre 2011, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) aveva accettato le nuove regole per la contabilizzazione delle emissioni di gas serra e degli assorbimenti dovuti alle attività LULUCF nei paesi che hanno aderito al Protocollo di Kyoto. Il voto del Parlamento Europeo è andato ben oltre la decisione di Durban 2011, fissando incentivi per migliorare la gestione dei terreni coltivati e dei pascoli, anche se non è riuscito ad includere le emissioni dovute a drenaggi e riumidificazioni che restano attualmente su base volontaria e questo ha sollevato perplessità, poichè per esempio i terreni organici (torbiere) costituiscono meno del 5% del terreno agricolo totale e della superficie di pascolo, ma contribuiscono per oltre il 75% di tutti i terreni coinvolti. Si stima che le emissioni delle torbiere degradanti corrispondono a circa il 4% del totale delle emissioni dell’UE nel 2010. L’UE è attualmente infatti il secondo più grande produttore di torba del mondo. Insomma per completare il quadro resta da colmare almeno una lacuna e il Parlamento europeo ha convenuto che non appena IPCC renderà disponibili le infomazioni relative a queste “zone umide”, l’UE si adopererà per ulteriori interventi sul problema a livello UNFCCC. Il Parlamento sostiene esplicitamente infatti che in futuro la contabilità completa di tutte le terre sarebbe più che auspicabile. La decisione del Parlamento richiede inoltre agli Stati membri di riferire sulle loro azioni per aumentare gli assorbimenti di carbonio e diminuire le emissioni di gas a effetto serra provenienti da foreste e terreni. La legge passerà ora al Consiglio dei Ministri, dopo di che sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore.

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