Per il secondo anno consecutivo il mercato europeo del solare termico deve scontrarsi con volumi in riduzione. Il mercato in Spagna affronta la peggiore crisi di sempre e sembra destinato a diminuire per il terzo anno consecutivo. La European Solar Thermal Industry Federation (ESTIF) prevede anche un’ulteriore stagnazione o lievi aumenti, in Austria, Francia, Germania, Grecia e Italia. Nonostante questi segnali minacciosi, ESTIF, pubblicando i risultati delle statistiche del 2009, di cui in figura è riportato l’andamento della potenza installata, crede che questi seppur lievi incrementi o stagnazioni in mercati importanti debbano essere visti come segnali di ripresa per il 2011. Dopo la crescita eccezionale del 60% nel 2008 il 2009 ha visto il settore in calo del 10%. Dato il clima negativo, Robin Welling, il neoeletto presidente della ESTIF, ha chiesto maggiore attenzione da parte dell’Ue, anche in considerazione del fatto che il mercato è stato così duramente colpito soprattutto per la crisi del settore edilizio. Secondo Weeling il solare termico può contribuire in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi del 2020, configurandosi come una soluzione a lungo termine a cui non è stato riconosciuto il potenziale che meritava. Oltre a mettere la questione in cima alle agende dei dibattiti che si terranno prossimamente è su una legislazione più favorevole che puntano per la ripresa, oltre che l’etichettatura energetica per i sistemi di riscaldamento e un’armonizzazione delle norme. Altro elemento su cui fanno leva è l’estensione del Keymark (certificazione prodotti solari termici) in Europa. ESTIF parla anche di eliminare inutili ostacoli agli scambi di prodotti solari termici e servizi.
Category: Energia Discussion: No Comments
Leave a Response
Devi essere connesso per inviare un commento.