Crescita emissioni di gas serra al 3%

L’UE Trading (ETS) dichiara un aumento di oltre il 3% nel 2010 delle emissioni di gas serra, che raggiungono un livello comunque ben al di sotto di quello raggiunto prima della crisi economica, secondo la Commissione europea, che ha reso pubblico, il 17 maggio , i dati sulle emissioni verificate per l’anno scorso. Questo risultato non è tutto frutto della contrazione dei consumi ma anche delle politiche energetiche ed ambientali europee. Infatti il Commissario dell’Azione per il Clima Connie Hedegaard ha commentato che l’aumento delle emissioni nel 2010 riflette sì la ripresa economica, ma ha assicurato che anche quando l’economia sarà tornata alla normalità, le emissioni di gas serra rimarranno ben al di sotto del limite stabilito per il 2012. Il programma ha monitorato le emissioni di gas serra di più di 12.000 centrali e impianti di produzione dei 27 Stati membri. Nel 2010 si è sfiorata quota 2000 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, con un incremento appunto del 3% rispetto al 2009. Questo aumento delle emissioni, rileva la Commissione, è in linea con le aspettative più diffuse e le previsioni degli analisti. E ‘a causa della ripresa economica a seguito della recessione che ha causato un calo eccezionale 11,6% delle emissioni nel 2009. L’aumento è probabile, tuttavia, ad essere notevolmente inferiore al rimbalzo in uscita dagli impianti interessati, in quanto l’indice medio della produzione industriale nella Ue-27 è aumentato del 6,7% nel 2010 rispetto al 2009.
Dal 2008 gli impianti possono cedere internazionalmente dei crediti di riduzione di emissione generati attraverso i meccanismi flessibili del protocollo di Kyoto al fine di compensare una parte delle loro emissioni (Certified Emission Reduction, CER). Ciò è avvenuto anche attraverso investimenti in tecnologie pulite nei paesi in via di sviluppo.