Aeeg si occuperà anche dei servizi idrici

E’ stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 3 ottobre scorso il Dpcm “Individuazione delle funzioni dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, ai sensi dell’articolo 21, comma 19 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214”. Infatti ricordiamo che l’articolo 21 del Dl 201/2011 aveva soppresso la Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche e ora può esserci il passaggio di consegne alla Autorità per l’energia elettrica ed il gas, per tutte le funzioni in materia idrica. Escluse alcune funzioni prerogativa del ministero dell’Ambiente (ad esempio indirizzi sulla pianificazione degli usi e sugli standard di qualità delle risorse idriche, criteri di determinazione del costo ambientale, etc..) le funzioni più significative assegnate all’Aeeg possono essere così sintetizzate: definizione dei livelli minimi e degli obiettivi di qualità del servizio, vigilanza sulle modalità di erogazione del servizio con bonus e penalità, poteri di accesso e di ispezione, sanzioni amministrative pecuniarie fino alla sospensione o cessazione dell’affidamento. L’Aeeg avrà poi il compito di fissare le tariffe, ovvero tutte le componenti di costo, in conformità ai criteri dettati dal ministero dell’Ambiente, nonché di effettuare la revisione del metodo tariffario stesso. Si occuperà anche di esprimere pareri su richiesta del governa, adottare misure a garanzia della trasparenza e della tutela dei diritti degli utenti anche accogliendo reclami e determinando gli eventuali obblighi di indennizzo. Garantirà inoltre l’accesso generalizzato alla banca dati che provvederà a realizzare per fini statistici e informativi. Per il finanziamento di tali attività nel settore idrico, l’articolo 24-bis del Dl 1/2012 prevede l’assegnazione all’Autorità di un compenso non superiore all’1% dei ricavi del servizio idrico.