In contrazione il mercato degli impianti di climatizzazione

Gli impianti di climatizzazione flettono in negativo nel 2013, secondo la seconda edizione dell’indagine REF-E in base ad un indagine svolta sugli installatori, una sostanziale tenuta nel 2012. Lo spazio di mercato tiene per le tecnologie più efficienti, come anche per le pompe di calore, in termini assoluti la loro penetrazione del mercato è ancora contenuta. Il numero di apparecchi venduti risente ovviamente della congiuntura economica disastrosa e l’indagine, quasi interamente dedicata al settore civile (residenziale e terziario) è sceso dai 3,2 milioni di pezzi del 2008 a circa 2,5 milioni di pezzi nel 2012. Il gas naturale è ancora la principale fonte energetica per la climatizzazione, ma emerge un ruolo crescente delle biomasse e dell’elettricità, legato quest’ultimo soprattutto alle pompe di calore aria-aria, anche se utilizzate perlopiù solo per la climatizzazione estiva. Si registra invece un significativo incremento delle stazioni di teleriscaldamento. Complessivamente si evidenzia una perdita di quota di mercato relativamente alla fonte gas (si sono installati appena 58000 apparecchi rispetto ai 640000 sostituiti), gpl e gasolio. Una forte penetrazione in termini relativi riguarda invece le pompe di calore aria-acqua e acqua-acqua: il numero di apparecchi installati è molto superiore a quelli sostituiti.