I rappresentanti permanenti degli Stati membri hanno dato alla presidenza irlandese dell’UE il mandato per avviare i negoziati con la Commissione e il Parlamento europeo, al fine di garantire un accordo sull’aggiornamento dell’ elenco di sostanze prioritarie da monitorare previsto dalla direttiva quadro sulle acque (WFD). I primi colloqui si sono tenuti il 5 Febbraio scorso a Strasburgo, e l’obiettivo è quello di raggiungere un accordo per il 20 Maggio. Il progetto di direttiva che modifica le direttive 2000/60/CE (WFD) e 2008/105/CE relativa agli standard di qualità ambientale aggiorna un elenco di sostanze che presentano un rischio significativo, a livello comunitario e, sotto la direttiva quadro sulle acque, l’elenco deve essere rivisto almeno una volta ogni quattro anni. La proposta di direttiva modificata elenca le sostanze principali e fissa gli standard di qualità ambientale (SQA) a livello europeo, mentre misure specifiche e complementari al controllo dell’inquinamento sono lasciati a discrezione degli Stati membri. Le modifiche si concentrano quindi principalmente sull’aggiornamento dell’allegato X della direttiva quadro (aggiunta di nuove sostanze prioritarie) e la direttiva SQA. In particolare si è espressa preoccupazione in merito alla concentrazione di residui di prodotti farmaceutici in acqua e si è auspicato per una maggiore vigilanza e un più attento monitoraggio della qualità delle acque. Sono stati aggiunti tre farmaci da aggiungere alla lista delle sostanze monitorate e sono stati suggeriti altri 25 prodotti che devono essere monitorati e potrebbero essere aggiunti a breve, tra cui 17-alphaethinylestradiol, 17-beta-estradiolo e diclofenac. Questa enfasi sui prodotti farmaceutici è probabile che sia uno degli ostacoli nelle discussioni con il Consiglio, infatti la maggioranza degli Stati membri rifiutano l’inclusione di tali prodotti nella direttiva, o addirittura il monitoraggio di queste sostanze.
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