Il progetto H2-ECOMAT, finanziato dalla Regione Lombardia, nasce per sviluppare metodologie innovative per la compressione e lo storage di gas come idrogeno e metano. Tramite materiali innovativi, che grazie alla loro porosità si comportano come spugne, si potranno gestire meglio gas innafferrabili come idrogeno, metano e anidride carbonica. Posti all’interno delle bombole i nuovi materiali assorbiranno i gas e ne ridurranno la pressione, aumentando le quantità stoccabili e trasportabili. Alcune di queste sostanze sono completamente prive di metalli pesanti risultando così facilmente riutilizzabili o biodegradabili. La tecnologia di ECOMAT può avere come applicazioni pratiche la realizzazione di serbatoi più compatti e con maggiore autonomia, che potranno essere utilizzati anche sulle auto. Il Kitagawa Laboratory dell’Università di Kyoto è stato il pioniere, a livello mondiale, della sintesi di composti (in parte metallici) per il sequestro dell’idrogeno in nano-canali, ora i materiali prodotti a Milano Bicocca realizzano nano-strutture in grado di catturare gas (metano, idrogeno, anidride carbonica) grazie alle forze di Van Der Vaals legandosi alle superfici a formare uno strato liquido piuttosto stabile. Questa tecnologia costituirebbe una rivoluzione per l’industria energetica, permettendo di eliminare i serbatoi pressurizzati e refrigerati dalle navi metaniere, fino a far sparire le tradizionali bombole dalle autovetture a vantaggio di sicurezza e autonomia. Il secondo campo di applicazione di queste nano-spugne sarebbe invece la cattura e sequestro dell’anidride carbonica a valle dei grandi impianti emissivi, come le centrali elettriche. I due prototipi di spugne molecolari oggi messi a punto dal team milanese si fonda sui MOF (Metal-Organic Frameworks), ovvero architetture nano-strutturate con elementi metallici (platino e nickel) a massima efficienza soprattutto per la cattura dell’idrogeno. Oggi il team che si riferisce al progetto H2-ECOMAT sta brevettando entrambi i materiali, grazie a 750 mila ero di investimenti, di cui 375 mila provenienti da Regione Lombardia.
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