Nel recente rapporto della Commissione Europea “PV Status Report 2011” si rappresenta un quadro completo della situazione globale del mercato del mercato del fotovoltaico con particolare riguardo alle prospettive di crescita per il futuro. A partire dai dati di produzione globali delle celle fotovoltaiche nel 2010, che sono stati affetti da una notevole incertezza dovuta alla crescente diffidenza delle aziende a fornire dati sensibili per la forte competizione generatasi nel contesto di crisi, ma dovrebbero aggirarsi intorno ai 23 GW, si evidenzia come dal 2000 la produzione sia cresciuta di quasi due ordini di grandezza, con tassi di crescita annui tra il 40% e il 90% concentrata in Asia, dove Cina e Taiwan insieme ora rappresentano quasi il 60% della produzione mondiale; dall’altra anche il mercato del silicio ha subito una grossa inflessione a seguito delle ingenti operazioni di estrazione avviate in tutto il mondo. Ciò ha portato ad una diminuzione dei prezzi dal picco del 2008 di circa 500 $ / kg fino a circa 50-55 $ / kg alla fine del 2009, con una leggera tendenza al rialzo per tutto il 2010 e l’inizio del 2011. La crescita più rapida nella produzione annuale di celle fotovoltaiche negli ultimi cinque anni è. Nel 2010, il mercato mondiale del fotovoltaico è più che raddoppiato, guidato ancora dall’Europa che con una capacità cumulativa installata di oltre 29 GW, si aggiudica oltre il 70% del totale mondiale. L’andamento della crescita di potenza installata nei principali paesi è mostrata in figura 1. In Europa le condizioni del mercato stesso sono però sostanzialmente diverse da paese a paese come si può vedere meglio in figura 2, dove si mostra la potenza totale cumulativa connessa in rete per i paesi dell’Unione negli ultimi tre anni, quelli di principale interesse. Ciò è dovuto alle politiche energetiche e a programmi di sostegno pubblico per le energie rinnovabili, così come ai diversi gradi di liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica domestica. L’Italia ancora una volta si aggiudica il secondo posto, in relazione alle nuove installazioni, aggiungendo una capacità di circa 2,5 GW nel 2010, portando la capacità complessiva installata a 3,7 GW. All’inizio di luglio 2011 comunque già il totale degli impianti connessi ha superato i 7 GW, dato difficilmente ripetibile visto che il Quarto Conto Energia approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio 2011 ha introdotto una riduzione delle tariffe incentivanti e dei limiti più restrittivi alla loro applicazione, in linea con la riduzione dei prezzi e le impostazioni comunitarie. L’enorme crescita del mercato fotovoltaico europeo dai 5,8 GW nel 2009, ai 13,6 GW nel 2010, non ha provocato una crescita analoga nella produzione di celle, che ha raggiunto appena i 3 GW. Ulteriori progressi della tecnologia sono necessari per assicurare un ruolo di primo piano dell’Europa anche nella produzione industriale, infatti non guardando solo alla produzione di celle ma al quadro d’insieme di tutta la catena del valore (attrezzature di fabbricazione, inverter, componenti, sviluppo di sistemi e impianti) i margini di miglioramento sono ampi. Basti pensare che delle celle solari installate in Germania, ben il 60% del valore aggiunto rimane all’interno dell’economia tedesca.
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