Secondo i dati forniti dal Gestore dei Servizi Energetici il fotovoltaico nel nostro paese è in continuo sviluppo e si sono appena stati superati 11 GW di capacità fotovoltaica in esercizio grazie al Conto Energia con un totale di 280.000 impianti entrati in funzione (vedi tabella per il riepilogo del totale di potenza in esercizio in Italia e in figura la distribuzione degli impianti sul territorio nazionale). La situazione potrebbe ancora migliorare per la fine dell’anno portando il contatore a 12 GW per 350.000 impianti, riducendo ulteriormente il divario dalla Germania, ancora paese leader mondiale nella produzione di energia fotovoltaica. Anche se secondo alcuni, tra i quali recentemente Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, sostenendo che pagheremo un caro prezzo lo straordinario boom del fotovoltaico in Italia, che gia’ nel 2011 pesa 3 miliardi di euro l’anno, scaricati selle bollette domestiche e industriali. Insomma il fotovoltaico starebbe assorbendo troppe risorse che potevano essere destinate ad altre fonti rinnovabili, quali eolico e biomasse, piu’ efficienti. Tale boom inaspettato inoltre non si inserisce in un piano industriale mancando concretamente la politica energetica nel nostro Paese. Sembra tuttavia che il rendimento di conversione delle celle fotovoltaiche abbia raggiunto il traguardo del 18%. Così sostiene il centro di ricerca di Francoforte Schott Solar, attraverso il responsabile delle ricerche, sostenute dai fondi comunitari, Axel Metz, il quale afferma che tale importante traguardo è stato raggiunto sia grazie all’ottimizzazione dei processi di produzione, sia attraverso i progressi fatti in ricerca sui materiali. Le celle solari realizzate sono prodotti che utilizzano wafer multi-cristallino, che secondo i ricercatori assicurano di aver raggiunto i limiti fisici della tecnologia delle celle solari. Perché tale know-how possa essere utilmente riversato su scala industriale la ricerca è stata condotta applicandosi direttamente sui modelli di produzione attuali e dovrebbe garantire risultati nel breve periodo. Il risultato più importante, secondo i ricercatori, non è tanto nel vantaggio per il consumatore, quanto nell’aver finalmente fugato il dubbio circa l’effettiva sostenibilità, alla luce di una completa analisi LCA, della tecnologia fotovoltaica, che garantirebbe invece un ritorno “energetico” del prodotto dell’ordine dei due anni.
Riepilogo Conto Energia: Impianti entrati in esercizio in Italia (Ottobre 2011, fonte GSE) |
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Impianti in esercizio |
Potenza (kW) |
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Primo Conto Energia |
5.734 |
163.878 |
Secondo Conto Energia |
201.164 |
6.642.051 |
Terzo Conto Energia |
38.305 |
1.594.317 |
Quarto Conto Energia |
38.599 |
2.694.813 |
Totale |
283.802 |
11.095.058 |
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