La European Network of Transmission System Operators for Electricity (ENTSO-E) ha adottato il piano di sviluppo decennale della rete (Ten-year Network Development Plan), il quale prevede investimenti da quasi 30 miliardi di euro, suddivisi tra circa 500 progetti, in 34 paesi europei. Il piano della ENTSO-E, attualmente il più completo ed aggiornato, aiuterà l’Unione Europea a raggiungere l’obiettivo dell’aumento del 20% delle energie rinnovabili sul totale prodotto, entro il 2020. Il piano prevede 35,000Km di nuove linee di trasmissione, nonché l’aggiornamento dei 7,000Km di linee esistenti, con investimenti prevalentemente nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Una delle sfide più grandi consiste nell’integrare le cosiddette “Fonti di energia rinnovabile ad intermittenza”, come l’eolico ed il solare, attraverso cospicui investimenti dedicati alla alla griglia di interconnessione europea per l’elettricità. Sono state mosse critiche riguardanti il fatto che il piano non tenga conto dei singoli progetti nazionali in materia, in un primo tempo non disponibili, in quanto sottoposti alla Commissione Europea a partire dal 30 giugno. Nonostante la ENTSO-E abbia promesso di tenerli in considerazione nel prossimo piano decennale (2012), il rapporto prevede che il Renewable Energy System (RES) sarà in grado di fornire solo il 25,5% della domanda europea di energia, quota sensibilmente inferiore rispetto al 34% ipotizzato dalla Commissione. Secondo l’ENTSO-E, nel 2020, il RES arriverà a generare 933TWh, di cui 118GW di energia idraulica, 194GW eolica, 38GW solare e 23GW di altre energie rinnovabili. Nel futuro piano decennale, previsto per il 2012, sarà coinvolta l’Agency for the Cooperation of Energy Regulators (ACER), saranno sviluppati modelli comuni di mercato pan-europei nonché una struttura comune per gli studi sulle reti regionali.
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