I benefici del metano liquefatto per il trasporto pesante

Le potenzialità del gas naturale (metano) per la trazione  stradale (con particolare riguardo ai mezzi pubblici di città) e ferroviaria sono interessanti dal punto di vista ambientale e conseguentemente anche economico. I vantaggi legati all’impiego del Gas Naturale Liquefatto (GNL o LNG) rispetto a quello compresso (GNC o CNG) nel caso dei trasporti sono legati alla forte riduzione degli ingombri e dei pesi relativi ai serbatoi di contenimento (a 1 litro di LNG corrispondono oltre 600 litri di gas naturale a pressione atmosferica) e alla sicurezza (il metano compresso è solitamente contenuto in bombole da 200 bar, quello liquido a pochi bar), principalmente dovuta al fatto che i serbatoi cosiddetti criogenici (recipienti isolati mediante camera completamente stagna e riempita di coibente) garantiscono una maggiore resistenza. L’opportunità si presenta per il progressivo aumento di volume del commercio mondiale del GNL, che consente di sfruttare giacimenti che altrimenti sarebbero antieconomici (e che corrispondono al 50% delle riserve totali di gas del mondo, quando non si può impiegare altro sistema che non l’estrazione per il trasporto via comune gasdotto). Perchè si possa garantire un significativo risparmio energetico, il GNL deve essere distribuito direttamente in forma liquida (e non gassificato e poi ricompresso), ed è già diffuso  negli USA ed in alcuni Paesi europei, che impiegano stazioni di rifornimento dove il gas naturale viene distribuito nelle due fasi: gassoso alle autovetture, liquido ai mezzi pesanti. Sebbene l’italia sia pronta per l’impiego dell’LNG nei trasporti e i costi d’installazione delle stazioni di rifornimento di CNG e LNG non differiscono in maniera sensibile, attualmente il problema principale sembra essere quello degli approvvigionamenti, infatti l’approvvigionamento del gas naturale avviene in larghissima misura (96%) mediante tradizionali gasdotti, mentre solo in una piccola percentuale (del 4% circa) giunge a destinazione in forma liquida. Questo comporterebbe la necessità di investire in stazioni di liquefazione, per esempio, ma sono in servizio da anni navi metaniere e sono stati fatti progetti di fornitura di LNG in Italia dal Borneo e dalla Nigeria, con l’aspettativa che i costi di realizzazione di un progetto organico per il suo impiego risultino convenienti.