La strategia dell’innovazione

Un recente tema discusso dagli Stati membri in sede Europea a margine delle questioni energetiche è stato quello dell’innovazione. Pur non avendo riscosso l’attenzione auspicata, il Consiglio per la Competitività ha elaborato un documento sull’innovazione, e ha avuto conferma del sostegno dei leader europei a ritenere tale aspetto cruciale. Gli obiettivi principali riguardano il mantenimento o l’aumento degli investimenti pubblici in ricerca e innovazione, nonché un migliore orientamento degli investimenti in modo da sfruttare anche i finanziamenti dei privati. Un urgente azione deve essere adottata per aumentare la spesa pubblica e privata in ricerca e siluppo ad almeno il 3% del PIL entro il 2020. Il raggiungimento di questo obiettivo potrebbe creare 3,7 milioni di posti di lavoro e un incremento annuo del PIL stesso stimato fino a 795 miliardi di dollari entro il 2025. Gli appalti pubblici dovranno privilegiare prodotti e servizi innovativi così da costituire un necessario volano; altro elemento su cui si è posta particolare attenzione è stata la necessità di una spinta per il completamento, entro il 2014, di un unico spazio europeo della ricerca, necessario per attrarre talenti e investimenti. Occorrono infatti sforzi per migliorare le prospettive di mobilità e di carriera dei ricercatori, dei dottorandi e l’attrattiva per i ricercatori stranieri. La Commissione è stata invitata a sviluppare rapidamente un unico indicatore per consentire un migliore monitoraggio dei processi di innovazione annuale e basato su obiettivi concreti, così da premiare e migliorare le condizioni delle imprese più meritevoli. Si attendono invece proposte per accelerare, semplificare e modernizzare le procedure di standardizzazione e normazione.